mercoledì 31 maggio 2017

VISITA DEL 16 MAGGIO IN VIA GAGGIO

I miei compagni di classe hanno intravisto un "cinghiale", abbiamo visto anche delle impronte di lepre o di coniglio. 
Volevamo vedere altri animali, ma secondo me si sono spaventati per i nostri rumori.
Quando siamo andati in piazza Tornavento abbiamo incontrato una signora che ci ha detto che lei ogni giorno esce in piazza e la  pulisce con alcuni cittadini.
Questa visita è stata più bella di quella passata perché
c'era un bel sole e c'era tanto caldo, ci siamo divertiti molto. 

martedì 30 maggio 2017

I CAMBIAMENTI DI VIA GAGGIO: FATTO DA VERINI GABRIELE

Caro diario,
Martedì 16 Maggio siamo andati in via Gaggio per osservare primavera.
Abbiamo notato notevoli cambiamenti ad esempio: le fioriture di tantissime piante, la presenza di foglie verdi sugli alberi, al posto delle foglie secche. Per terra c'era molta erba verde e infine il clima caldo.
Abbiamo visto dei frutti, come delle bacche ancora verdi, sulle piante di gelso e biancospino.
Abbiamo notato la terra smossa dai cinghiali, diversi uccelli, un serpente morto, un gruppetto di api e delle pigne rosicchiate dai cerbiatti o dai cinghiali.
Questa giornata è stata molto stancante e ci vedremo alla prossima uscita!
                                                                                                                         
                                                                                                                                   Gabriele

martedì 23 maggio 2017

DIARIO USCITA DIDATTICA DEL 16 MAGGIO

Appena arrivati il Sole ci ha accolto con i suoi raggi mentre il cielo ci sorrideva limpido e sereno; anche il clima ha subito cambiamenti!
I gelsi ora non sono più spogli, ma risultano pieni di piccole foglie appena spuntate.
Anche le robinie avevano qualche piccola fogliolina sui rami esili.
Il sambuco era fiorito e i suoi minuscoli fiorellini bianchi creavano un vero e proprio bouquet naturale. Le sue foglie però emanavano un disgustoso odore che veniva trasmesso anche sulle mani se le foglie venivano strofinate velocemente.
L’ olmo inizialmente è stato scambiato con il carpino, ma poi la professoressa si è corretta dandogli il nome esatto. L’abbiamo frainteso per le foglie che sono estremamente simili a quelle del carpino. Poi ci siamo corretti guardando i rami lievemente attorcigliati e dotati di creste che a prima vista davano l’impressione di essere estremamente fragili.
Ci siamo addentrati poi in un boschetto, ma sono tornata subito dalla professoressa e, una volta sbucata fuori, mi sono accorta che ci eravamo addentrati in un boschetto sin troppo fitto per riuscire ad orientarci da soli.
Alcuni miei compagni non hanno seguito il richiamo della professoressa e si sono addentrati ancora di più per poi uscire a bocca aperta da una vietta laterale secondaria.
Sembra che questi abbiano visto un fantasma per l’espressione assunta, ma, in realtà, è stato visto un cervo da un mio compagno!
Questo dimostra che gli animali che prima erano addormentati si erano risvegliati dal lungo letargo invernale.
Poi ci siamo addentrati nella brughiera che risultava ora abitata da api, cavallette, lucertole e perfino serpenti come le vipere.
Anche la ginestra dei carbonai fioriva ora di mille fiorellini giallissimi.
Abbiamo inoltre scoperto che alcune pigne di alberi come delle specie particolari di pini possiedono pigne (strobili) dotate di spine con le quali mi sono punta più volte.
Questa volta erano evidenti, oltre a quelli delle talpe, segni di passaggio di cinghiali e impronte che però non siamo riusciti a identificare.
Anche i lati dei viali erano popolati di piante verdissime dai fiori con colori brillanti e vivaci e i ciliegi che costeggiano il viale che porta alla piazza di Tornavento sono pieni di frutti rossi e succosi.
Il sentiero che costeggia il Canale Villoresi si affaccia sulla strada con un ripido pendio che ora è pieno di erbe infestanti.

E’ stata una giornata molto faticosa, ma quando siamo tornati a casa sono rimasta estremamente felice per le nuove cose imparate. 
ELISA

PIOPPO TREMULO Populus tremula - Scheda redatta da Marco Galfrascoli e Isabella Borghi

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mercoledì 17 maggio 2017

FRANGOLA: Rhamnus frangula - Scheda redatta da Diego Rizzo


FARNIA Quercus robur - Scheda botanica redatta da Matteo Romano



ROBINIA: Robinia pseudoacacia - Scheda botanica redatta da Federico Berto


BRUGO: Calluna vulgaris - Scheda botanica redatta da Daniele Vigliarolo




LIGUSTRUM Ligustrum vulgare - Scheda botanica redatta da Christian Layusse


ROSA CANINA Rosa canina - Scheda redatta da Aurora Macchi


CILIEGIO TARDIVO Prunus serotina - Scheda redatta da Auteri Alessia




FILAGO Filago minima - Scheda botanica redatta da Nicole Garbossa


PINO RIGIDO Pinus rigida - Scheda redatta da Vanessa Giuriola


GINESTRA DI CARBONAI Cytisus scoparius - Scheda redatta da Verini Gabriele

MOLINIA: Molinia caerulea - Scheda botanica redatta da Alice Curcetti


ROVO: Rubus ulmifolius - Scheda botanica redatta da Alessandro Cappellano


PINO NERO: Pinus nigra - Scheda botanica redatta da Elisa Bazzanini


BETULA - Scheda botanica redatta da Lucrezia Giudici


lunedì 8 maggio 2017

LE LIÈVRE

C’est un gros lapin, avec de grandes pattes et de grandes oreilles. Il a une petite queue légèrement touffue de couleur noire sur le dessus et blanche sur le dessous. Ses oreilles, plus longues que la tête, sont grises avec les pointes noires.
Son pelage est épais et de couleur généralement brun foncé avec la partie ventrale blanche ou beige. Le lièvre mue l’automne pour prendre un pelage plus épais pour l’hiver et au printemps des poils vont tomber pour un pelage plus court et plus clair.
Le lièvre a 28 dents: 16 sur la partie supérieure de la mâchoire et 12 sur la partie inférieure.
C’est un animal qui peut à la fois être nocturne comme diurne. Il est cependant plus actif au crépuscule et à l’aube. Les lièvres sont végétariens et ils consomment essentiellement des herbes, des feuilles, des brindilles et des racines .

venerdì 5 maggio 2017

L’ÉCUREUIL ROUX

L’écureuil roux

C'est un petit rongeur à la queue longue, touffue en forme de panache. Il est roux mais il peut être aussi brun ou noir. Son pelage ventral et sa gorge sont de couleur blanche. Ses oreilles sont pointues avec de longs poils aux extrémités. Ses yeux sont gros et de couleur noire.
Il possède 22 dents dont 12 sur la partie supérieure de la mâchoire et 10 sur la partie inférieure. L’écureuil possède 4 doigts sur les pattes antérieures et 5 doigts sur les pattes postérieures. Les pattes arrière sont plus longues que les pattes avant. Les doigts sont fortement écartés et pourvus de griffes non rétractiles qui permettent à l’écureuil de grimper aussi aisément dans les arbres.
L’écureuil est agile et vit dans les zones boisées. Les forêts qu’il fréquente sont constituées de conifères.On le rencontre très souvent en ville dans les parcs et les jardins. Cet animal est principalement végétarien et son régime alimentaire est essentiellement composé de graines et de champignons.

FUSTO DI OLMO CAMPESTRE