lunedì 27 marzo 2017

DIARIO ESCURSIONE IN BRUGHIERA DEL 22/02/2017 CLASSE 1A

Il giorno 22/02/17 le classi 1 A e 1 A sono andate in visita d'istruzione in via Gaggio. È stato bello anche se c'era la nebbia e faceva freddo. Abbiamo camminato per 9,5 km.
Siamo stati fortunati perché abbiamo visto che tagliavano un albero che era malato. Lo hanno legato con una corda. L'altra estremità della corda l'hanno legata al trattore. Un signore con la motosega ha tagliato il tronco dell'albero, mentre il trattore tirava l'albero. È stato bellissimo!
Vanessa

Abbiamo notato un cartello su una pianta; c'era scritto "il Gelso del nostro passato"...
Anna Giulia

Entrati nella brughiera c'erano tantissimi alberi e tantissime tracce di animali: buche scavate da talpe e cinghiali, nidi di processionarie, ragnatele. Abbiamo persino avvistato sotto una piccola roccia un verme. .
Abbiamo incontrato il signor Milani. Il signore Milani non è un semplice volontario anzi lui è il capo di un gruppo di volontari che ha curato gli allestimenti storici della seconda guerra mondiale e tiene pulito la via Gaggio.
Questa gita mi ha insegnato ad amare di più la natura, ma soprattutto a conoscerla e a imparare i nomi delle piante e degli animali che io prima non conoscevo.
Direi che è stata una visita di istruzione veramente bella!!
Di sicuro in primavera sarà favolosa la via Gaggio.
Isabella
Scesi dal pullman abbiamo visto, sulla mappa il percorso che dovevamo fare per vedere la brughiera, la brughiera boscata, il bosco di transizione, il canale e la pista di atterraggio degli aerei.
All'inizio abbiamo visto il bosco di transizione dove abbiamo fotografato gli alberi tra gli altri la buddleja, il biancospino e dei funghi. Abbiamo visto tante impronte e tracce di animali, tane di talpa, ragnatele, vermi.
Dopo aver visitato questi luoghi ci siamo diretti verso il canale, dove c'era un bellissimo panotrama.
Aurora
Abbiamo trovato un albero tutto avvolto dall' edera. La prof ci ha spiegato che gli alberi strozzati dall'edera o colonizzati dai funghi sono malati.
Ho visto anche alcune tracce di animali tipo le impronte di leprotto, buche scavate dai cinghiali e anche alcuni peli per terra.
                                                                                                                          Christian
Lungo il percorso abbiamo visto tante cose come i vecchi bagni e vecchie cucine dei tedeschi del 1948 e poi abbiamo visto tanti alberi come aceri e il gelso.
Omar
Eravamo vicino all' aereoporto di Malpensa si vedevano gli aerei quando atterravano erano facili da individuare per la bassa quota. C' era una fitta nebbia però il bello di quella via lo si poteva ammirare. Arrivati abbiamo visto la Robinia, una pianta con le spine (che quando è adulta perde le spine) e la Farnia un tipo di quercia che nel bosco di transizione si ripetava in vari tratti.
Matteo
Alcune piante sulla corteccia avevano licheni bianchi o rossi. I licheni sono un’associazione simbiontica tra un fungo e un’alga, il fungo riceve dall’alga carboidrati elaborati e l’alga riceve da esso acqua, sali minerali e protezione dalle forti radiazioni luminose. Sono longevi e vivono anche in ambienti difficili. Esistono diversi tipi di licheni: crostosi, fogliosi, frutticosi e la maggior parte nel parco sono crostosi.
Alice
Abbiamo visto alcuni tipi di alberi e la rosa canina...
Poi siamo entrati nella brughiera, la brughiera è la più vasta è importante della Lombardia, abbiamo visto le betulle e nidi di processionaria (sono urticanti)
Daniele
Durante la visita d’istruzione della via Gaggio abbiamo visto molte piante tra cui aceri, il olmi, la fragnola, la fusaggine, il sambuco..... Abbiamo visto molti alberi sradicati per colpa del vento.
La via era ben curata abbiamo incontrato i volontari  che si alzano alla mattina
prestissimo per andare a ripulire la strada.
                                                                                                                               Diego
La giornata non era delle migliori: inizialmente il tempo non prometteva niente di buono.
La nebbia ci impediva una visione chiara e luminosa; ogni tanto bisognava strofinarsi le mani per il freddo.
La brughiera assomigliava a una distesa bianca ..
Poi è sbucato il sole che ha reso visibile ogni cosa.
Le quercie rosse  enormi  sembravano dei giganti dai rossi capelli, mentre il biancospino 
con i suoi frutti rossi rinsecchiti  o la buddleja  che per le loro strambe caratteristiche
 era complicato non riuscire a vederli.
Poi nel fitto del bosco, senza far vedere le loro spine appuntite, abbiamo incontrato i

 rovi, una coccinella che non si vede spesso in giro in pieno inverno e molti funghi dotati di strambe forme e dai mille colori.
Più difficili da scovare sono stati i buchi delle talpe, dei cinghiali e perfino un po' di pelo di un coniglio, o più probabilmente di una minilepre.
Abbiamo assistito all'abbattimento di un albero morto, perchè è il periodo di pulizia.
Elisa
Il viaggio in pullman è durato più o meno 10 minuti. Quando siamo arrivati abbimo visto degli utensili utilizzati nella II guerra mondiale. Più avanti abbiamo visto e parlato della cucina da campo tedesca sempre utilizzata nella guerra. Dopo abbiamo visto degli alberi tra questi c'era una quercia rossa sradicata abbattuta dal vento....
Federico
... Quando siamo arrivati in brughiera la vegetazione era secca, abbiamo visto molti nidi di processionaria .....
Durante la strada per andare a Tornavento abbiamo visto ciliegi e cipressi.
Marco

Ci hanno fatto vedere che tagliavano gli aberi vecchi, morti o ammalati e poi venivano sostituiti con alberi nuovi.
C’erano tanti tipi di alberi come: aceri, pioppi e la fragola……...poi abbiamo visto delle buche di cinghiale e di talpe.
Abbiamo visto dei resti di aereo, ......., poi oggetti antichi per l’agricoltura. È stata un bella avventura.
Noemi

Appena sceso dal pullman ho visto un'ombra nera allontanarsi nel bosco poteva essere un cinghiale.

Mattia

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